Perché la comunicazione è la chiave di successo del leader

comunicazione efficace leaderMolti di quelli più avanti con gli anni, nel passato hanno acceso la TV e scelto il canale da guardare avvicinandosi al dispositivo e pigiando i tasti corrispondenti.

Già da molti anni possiamo, attraverso un telecomando eseguire tante operazioni a distanza sul televisore rimanendo seduti comodamente su una poltrona.

Oramai la comunicazione a distanza tra due dispositivi è presente in tutto quello che ci circonda: in casa, al lavoro e in tutti gli aspetti della vita.

Ma la comunicazione che oggi avviene tra due dispositivi, trova le sue radici, proprio partendo dalla basi della comunicazione ed interazione umana.

Come già evidenziato ed approfondito nell’articolo

>>> Le regole della comunicazione efficace,

la comunicazione è l’atto di trasferire delle informazioni da un luogo ad un altro.

Essa può essere verbale, scritta, visiva, o non verbale

Ogni persona, in ogni cosa o azione che fa, comunica sempre qualcosa a qualcuno, a meno che non sia da sola.

Non si può non comunicare, anche quando non si fa niente.

La comunicazione efficace è la chiave principale della relazioni di un leader di successo.

Per diventare un leader veramente efficace, quindi, devi imparare come connetterti e come creare un legame con le altre persone nelle situazioni quotidiane.

Connettersi è la capacità di identificarsi con le persone e relazionarsi con loro in un modo da riuscvire ad aumentare la propria influenza verso di loro.

La comunicazione efficace può aprire la mente di un datore di lavoro, il portafoglio degli investitori e il cuore dei propri cari.

Vediamo allora come funziona la comunicazione.

Il funzionamento e le basi della comunicazione efficace

Tutta la comunicazione, tra umani e/o tra dispositivi, è regolata da tre condizioni necessarie:

  1. Il trasmettitore e il ricevitore devono essere sintonizzati sulla stessa frequenza;
  2. Il trasmettitore deve inviare un messaggio codificato in modo univoco;
  3. Il canale lungo qui avviene la comunicazione non deve essere troppo disturbato.

Il trasmettitore è la parte che trasmette il messaggio, chi invia, il parlante.

Il ricevitore è la parte che riceve il messaggio, chi riceve, l’ascoltatore.

Il messaggio codificato è il contenuto della comunicazione, cioè quello che si vuole trasmettere.

Esso deve essere codificato in modo si adatti al codice del ricevitore, che, programmato in anticipo per poterlo decodificare, possa riconoscerlo e capirlo, non pregiudicando la corretta comunicazione.

Il canale è il mezzo di trasmissione del messaggio, l’aria o i cavi di comunicazione.

Il rumore sono tutte quelle interferenze che ostacolano la comunicazione, falsando o distorcendo il messaggio originale.

Nell’ambito della comunicazione efficace tra umani, che è il caso che ci interessa, ci sono quattro tipi di rumore:

Il rumore fisiologico, che è una distrazione causata da bisogni fisiologici come la fame, la stanchezza, il mal di testa, i farmaci, lo stress e altri fattori che influenzano il modo in cui ci sentiamo e pensiamo.

Il rumore fisico, che sono le interferenze del nostro ambiente, come rumori creati da altri, la luce, la distanza, le temperature estreme, le situazioni di affollamento, il sovraccarico di informazioni.

Il rumore psicologico si riferisce a qualità in noi che influenzano il modo in cui comunichiamo e interpretiamo gli altri, come l’atteggiamento, le convinzioni, i preconcetti e le esperienze pregresse.

Il rumore semantico, che esiste quando le parole stesse non sono comprese a vicenda, come una lingua diversa, il diverso grado di istruzione o di formazione, il gergo e il linguaggio tecnico esagerato non compreso dal ricevente.

I comunicatori di talento sembrano magici quando intrecciano le loro parole.

Tuttavia, una grande comunicazione dipende da due semplici fattori: il contesto e la consegna.

Il contesto sintonizza un leader alla stessa frequenza di chi ascolta.

La consegna consente a un leader di esprimere i messaggi in una lingua che chi ascolta può capire.

Il contesto della comunicazione

Il contesto della comunicazione può essere pensato come l’ambiente o l’ecosistema umano, in cui avviene la comunicazione.

Determinare il contesto di un particolare atto di comunicazione implica considerare i fattori culturali, storici, psicologici, sociali e fisici in gioco al momento in cui avviene la comunicazione.

Noi comunichiamo sempre, ma, il modo in cui comunichiamo cambia in base a chi siamo, che tipo di eventi accadono intorno a noi, quali le nostre opinioni e convinzioni e dove siamo.

Un grande comunicatore deve sapere come interagire in qualsiasi contesto.

Ecco tre consigli per capire bene il tuo contesto comunicativo:

Ascolta prima di parlare

Guadagna il diritto di essere ascoltato ascoltando prima gli altri. Cerca di capire una situazione prima di esprimere giudizi al riguardo.

Come osservò il filosofo greco Epitetto: “Abbiamo due orecchie e una bocca in modo che possiamo ascoltare il doppio di quanto parliamo“.

Comprendi la natura umana

Le parole sono potenti e possono edificare o abbattere coloro che le ascoltano.

In un articolo precedente

>>>Come aumentare la tua influenza equipaggiando le persone

Abbiamo evidenziato che, riuscendo a comprendere i seguenti atteggiamenti delle persone potrai fare delle azioni che ti consentono di comunicare in modo più costruttivo:

Le persone sono insicure

Un leader può dare fiducia dimostrando la fiducia nelle capacità di una persona.

Le persone vogliono sentirsi speciali

Un leader ottiene un seguito fedele quando è generoso con i complimenti e con gli atti di apprezzamento.

Le persone sono alla ricerca di un futuro migliore

Il leader ispira una visione ottimistica e parole di speranza.

Le persone sono egoiste

Un leader impara a motivare veramente quando inizia a parlare ai bisogni della propria gente.

Sii emotivamente consapevole

Comunicare bene in un contesto implica riuscire a testare la temperatura emotiva degli altri.

Presta attenzione alle espressioni facciali, all’inflessione della voce e alla postura. Forniscono gli indizi sull’umore e sull’atteggiamento di una persona.

La consegna del messaggio nella comunicazione

Le parole sono solo una parte del messaggio.

La comunicazione è più delle parole che usiamo per trasmettere un messaggio. Riguarda anche come diciamo quelle parole. Quindi non è solo il messaggio, ma anche come viene consegnato quel messaggio.

Il metodo che usi per consegnare il messaggio sarà più cruciale del messaggio stesso. Con consegna intendo il linguaggio e la scelta delle parole che usi, il tono della tua e anche il tuo linguaggio del corpo sarà fondamentale per il modo in cui il ricevente interpreterà il messaggio.

Ecco tre consigli per migliorare al meglio la consegna del tuo messaggio:

Adotta un tono appropriato

Quando sei emotivamente consapevole, sei a metà strada verso una comunicazione efficace, ma devi ancora consegnare le parole in modo appropriato.

Molte volte non è quello che dici, ma come lo dici. Adotta un tono appropriato per affrontare lo stato emotivo di coloro che ti circondano e le tue parole avranno l’effetto desiderato.

Parla in modo convincente

Alcuni passi da considerare quando si formula il messaggio:

Chiarezza

Scegli parole concrete e familiari che si riferiscono a oggetti tangibili. Queste parole hanno maggiori probabilità di mantenere l’interesse del pubblico e meno probabilità di essere male interpretate. Evita di usare più parole del necessario per esprimere un’idea: sii conciso.

Linguaggio vivido

Le immagini sono memorabili. Pertanto, assicurati di utilizzare un linguaggio descrittivo, come colore, dimensioni e forma, per creare immagini mentali di oggetti, azioni o idee. Seleziona i verbi vivaci e parla in una voce attiva.

Ritmo

La tua scelta e disposizione delle parole creano uno schema sonoro.

Attenzione alla comunicazione non verbale

Molte persone non si rendono conto che i segnali non verbali possono trasmettere un messaggio non voluto al loro pubblico. Potresti pensare di essere aperto, ma se le tue braccia sono incrociate o la tua schiena è girata, stai creando una barriera.

Parliamo di abbigliamento, postura, gesti, movimenti, contatto oculare, energia ed entusiasmo trasmessi.

La ricerca mostra gli ascoltatori, di solito, si fidano maggiormente del messaggio non verbale. La comunicazione non verbale efficace include:

Sii onesto

Nel tentativo di persuadere, un leader può essere tentati muoversi verso la manipolazione. Nel fare ciò, i fatti possono essere fabbricati o fatti girare in modo ingannevole.

Le bugie, però, aggiungono complessità alla vita poiché il bugiardo deve operare sotto le spoglie della menzogna. Alla fine, le bugie vengono portate alla luce e minano la credibilità e l’integrità del leader.

Un leader parla sinceramente, anche quando l’onestà è costosa.

La comunicazione è connessione

La scarsa comunicazione è il principale responsabile delle relazioni fallite, sia nel mondo degli affari che a casa.

Poiché le relazioni sono il fondamento del successo e delle leadership, un leader saggio deve investire nelle capacità comunicative sia per comprendere il contesto in cui avviene la comunicazione sia per assicurarsi la migliore consegna del messaggio.

Impara a padroneggiarli e ti guadagnerai più facilmente il favore degli altri e li motiverai in modo più efficace.

Dice John maxwell che

Tutti comunicano ma pochi si connettono.

È vero tutti comunicano qualcosa anche quando non parlano, ma solo pochi stabiliscono una connessione con il ricevente.

Ma di questo ne parlerò in seguito.

Alla prossima!


L’articolo è una mia personale interpretazione delle Tutti Comunicano, Pochi Si Connettono di John Maxwell, che ti consiglio di leggere.


 Per imparare la comunicazione efficace, ecco dei video-corsi ottimi

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