Donna leader vs uomo leader: quali principali differenze?

donna leader

Il miracolo non è il fatto che facciamo questo lavoro, ma che siamo felici di farlo.

Madre Teresa di Calcutta

Chi non conosce Madre Teresa di Calcutta, ciò che ha fondato, ciò che ha realizzato, le persone che l’hanno seguita, i riconoscimenti che ha avuto e la fama che sempre avrà?

Sicuramente sarai d’accordo con me nel vedere in lei una grande donna leader:

  • chiara visione della sua vita e della sua missione;
  • obiettivo di servire i più bisognosi ed emarginati;
  • fondazione della comunità “Missionarie della Carità”;
  • attrazione a sé di altre donne, che, seguendo il suo esempio, stanno dedicando la loro vita per continuare la sua missione.

In realtà Madre Teresa è molto di più: è un forte e irraggiungibile esempio dei nostri giorni!

Basta che tu volgi l’attenzione a figure di donne, esaltate e ricordate per le loro virtù tipicamente femminili, nella Bibbia, nella Storia e nella Letteratura, per renderti conto che, siano esse esistite o no, sono e rappresentano delle figure di donna leader non evidenziate come tali, perché storicamente la figura del leader è stata sempre collegata più all’ambito politico-militare, tipicamente maschile.

In una realtà e in un tempo dove le gesta erano assegnate tipicamente alla figura maschile, per quale motivo queste donne sono emerse così tanto da essere ricordate ed apprezzate?

Forse avevano usato al meglio le loro qualità di donna, valorizzando le loro differenze rispetto agli uomini, piuttosto che volerli imitare!

Sebbene sia evidente che ancora oggi le donne incontrano più barriere degli uomini, specialmente nei ruoli da leader che sono tradizionalmente occupati da uomini, ci sono differenti punti di vista circa il comportamento e lo stile delle donna leader e dell’uomo leader una volta che raggiungono queste posizioni.

Genere diverso, aspettative diverse sulla leadership

Una analisi interessante, supportata anche da sperimentazione, è stata fatta da Alice Eagly (2000), che evidenzia due tipi di caratteristiche, le “comunali” attribuite principalmente alle donne, le agentiche attribuite principalmente agli uomini.

CARATTERISTICHE COMUNALICARATTERISTICHE AGENTICHE
  • Attenzione al benessere altrui
  • Tendenza alla scarsa sicurezza in sé
  • Assertività e controllo
  • Tendenza alla sicurezza in sé
ESEMPIOESEMPIO
  • affezionate
  • capaci di aiutare
  • empatiche
  • sensibili
  • nutritive
  • generose
  • gentili
  • aggressivi
  • ambiziosi
  • competitivi
  • dominanti
  • decisi
  • audaci
  • indipendenti
IN AMBITO LAVORATIVOIN AMBITO LAVORATIVO
  • parlare in modo esitante
  • non prestare attenzione a sé
  • accettare le direttive di altri
  • supportare gli altri
  • contribuire alla soluzione di problemi relazionali
  • parlare in modo assertivo
  • essere competitivi per avere attenzione su di sé
  • influenzare gli altri
  • assegnare compiti
  • focalizzarsi sui problemi

Eagly afferma che

le persone reagiscono ai leader in termini di aspettative legate al genere, poiché hanno generalizzato i ruoli di genere (maschile e femminile).

Questa percepita incongruenza tra il ruolo femminile e alcuni tipici ruoli di leader tende a creare un pregiudizio verso leader donne o potenziali leader che prende due strade:

  • una meno favorevole valutazione delle donne potenziali per ruoli di leader (rispetto agli uomini), perché le capacità di leadership sono più legate allo stereotipo maschile;
  • una meno favorevole valutazione dell’attuale comportamento da leader delle donne (rispetto agli uomini), poiché il comportamento “agentico” è accettato negli uomini, ma non desiderato nelle donne.

Se la donna leader viola queste credenze, soddisfando le caratteristiche agentiche e non esibendo i comportamenti comunali preferiti nelle donne, allora è valutata negativamente per queste violazioni, nonostante adempia positivamente al suo ruolo di leader.

Da ciò nasce una doppia minaccia alla scelte della donna leader:

  • conformarsi al loro ruolo femminile può portarla a non soddisfare i requisiti del loro ruolo di leader;
  • conformarsi al ruolo di leader può portarla a non soddisfare i requisiti del loro ruolo femminile.

Sicuramente se sei donna ti starai chiedendo: come ne esco da questa situazione paradossale?

Vediamo come uscirne.

Quale strada seguire per una donna leader

Anche se non ho ancora parlato di stili, ma solo di teorie della leadership, mi piace farti notare che già alcuni degli stili studiati dai primi ricercatori, hanno caratteristiche “comunali” (stili orientati alla relazione), mentre i contrapposti hanno caratteristiche “agentiche” (stili orientati al compito).

ORIENTAMENTO ALLA RELAZIONEORIENTAMENTO AL COMPITO
  • aiutare e favorire i subordinati
  • cercare il benessere dei subordinati
  • spiegare le procedure
  • essere amichevole
  • essere disponibile
  • incoraggiare i subordinati a seguire regole e procedure
  • mantenere alti standard di rendimento
  • creare ruoli chiari
STILE DEMOCRATICOSTILE AUTOCRATICO
  • comportarsi democraticamente
  • premettere ai subordinati di partecipare alle decisioni
  • comportarsi autocraticamente
  • scoraggiare i subordinati a partecipare alle decisioni

Allo stesso modo si può affermare che la leadership trasformazionale è un tipo di leadership più allineata alle caratteristiche comunali proprie del genere femminile, che alle caratteristiche agentiche del genere maschile!

Ci sono studi che dimostrano che i subordinati percepiscono una maggiore corrispondenza tra i leader con personalità femminile e lo stile trasformazionale, che non con lo stile transazionale.

STILE TRASFORMAZIONALESTILE TRANSAZIONALE
  • settare alti standard di comportamento ed integrità
  • stabilire sé stessi come modello per altri
  • supportare e dare potere ai subordinati
  • sviluppare il pieno potenziale dei subordinati
  • contribuire al continuo sviluppo della organizzazione
  • stabilire una relazione di scambio con i subordinati
  • chiarire le responsabilità dei subordinati
  • monitorare e controllare i subordinati
  • premiare i subordinati se raggiungono gli obiettivi
  • correggere i subordinati se raggiungono gli obiettivi

Ricerche empiriche hanno dimostrato queste posizioni, concludendo che le donne superano gli uomini nella scala di misura trasformazionale, mentre gli uomini superano le donne nella scala di misura transazionale.

La leadership trasformazionale, attenta al benessere e alla crescita dei collaboratori, più vicina alle caratteristiche comunali femminili, può rappresentare il modo per risolvere l’incongruenza di ruolo tra l’essere leader e l’essere donna.

Se sei una donna, questa è la strada che devi seguire, tralasciando posizioni femministe o vittimismi che non portano da nessuna parte.

Infatti come nuova arrivate le donne riflettono proprio i contemporanei trend sulla leadership, che stanno enfatizzando l’aspetto trasformazionale, potendo minacciare i più vecchi e affermati leader uomini.

Se sei un uomo, invece, se non ti adegui, sei avvertito!

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